Abito da sposa: tutto quello che c’è da sapere 

Per ogni sposa, l’aspetto sicuramente più importante nei preparativi del matrimonio è l’abito, appositamente scelto per quest’unica occasione speciale. Nonostante molte abbiano fin da subito le idee chiare a riguardo, ancor più future spose navigano letteralmente in alto mare, totalmente ignare di ogni caratteristica e particolarità degli abiti da sposa. 
A questo punto potrebbe quindi sorgere la seguente domanda: come scegliere il vestito per il matrimonio? Al fine di semplificare tale scelta, saranno in seguito elencate tutte le peculiarità e tutto quello che c’è da sapere riguardo la selezione dell’abito da sposa. Scopri tutto quello che c’è da sapere sull’abito da sposa.

Adattare l’abito da sposa alla forma del corpo 

Nonostante molto spesso si desideri sin dai primi istanti un preciso abito, questo potrebbe non essere adatto alla propria fisicità. Di abiti ovviamente ce ne sono di moltissime tipologie, realizzati con materiali differenti o con tagli particolari. 
La selezione del vestito deriva infatti da un insieme di più elementi, fra cui il più importante è sicuramente la  fisicità, da cui dipenderà la vestibilità del capo. 
Ognuno di noi infatti presenta una forma differente e risulta molto importante individuare la propria al fine di trovare l’abito che più la valorizzi: 

• Fisico a pera: la maggior parte delle donne italiane è caratterizzata da una fisicità di questo genere. Il fisico a pera è contraddistinto da un aumento di massa corporea collocata nella parte inferiore del corpo, con un busto più esile e che tende ad accumulare grasso più difficilmente. In questo caso, la futura sposa può riequilibrare le forma, adottando un abito capace di creare la giusta proporzione tra busto e fianchi. In tal senso, i vestiti forse maggiormente consigliati sono quelli semplici, arricchiti magari da una scollatura priva di bretelline. Assolutamente da aggirare sono invece gli abiti a sirena, in quanto indossarli provocherebbe un ulteriore rigonfiamento nella zona dei fianchi. 
• Fisico a triangolo rovesciato: questo fisico è da considerare l’esatto opposto di quello precedentemente descritto, poiché caratterizzato dalla presenza di spalle larghe e un giro vita poco pronunciato. Il consiglio è quello di scegliere un abito a sirena capace, grazie alla particolare forma, di irrobustire la vita. Altrettanto indicato è un vestito longuette, in grado di lasciare le gambe libere. In alternativa è possibile concentrare più attenzioni sulla scollatura, che in questo caso potrebbe essere anche particolare e poco convenzionale. Per niente adatti sono invece i capi ideati per nascondere eventuale volume corporeo, in quanto fisici di questo genere non presentano particolari forme. 
• Fisico ovale: in questo caso, gli abiti che senza dubbio riuscirebbero a valorizzare nel miglior modo il fisico, sono quelli che riescono a spostare l’attenzione su seno e spalle, in quanto, di per sé, la vita risulterebbe già abbastanza arrotondata. Fondamentale quindi per l’abito da sposa è abbracciare le curve, rendendole dolci ed eleganti. Solitamente questi corpi presentano anche un décolleté importante, da valorizzare mediante una significativa scollatura.
• Fisico rettangolare: fisici di questo genere sono contraddistinti dalla medesima ampiezza per quanto riguarda spalle, vita e fianchi. Scegliere l’abito per questo corpo potrebbe presentare alcune difficoltà, in quanto risulta necessario mettere in risalto il più possibile le proprie forme. In particolare, l’utilizzo di un vestito a sirena potrebbe essere la soluzione migliore, poiché riuscirebbe a slanciare la silhouette e a renderla ancor più curvilinea. Per quanto riguarda invece le spalle, la soluzione migliore potrebbe essere quella di optare per uno scollo a barchetta.
• Fisico a clessidra: questo genere di fisico è sicuramente quello che più si presta a indossare tutti i tipi di abiti da sposa. Ognuno di questi infatti consente di valorizzare alla perfezione ogni parte del corpo. Qualora invece si desiderasse indossare un vestito meno vistoso, l’ideale sarebbe un modello a sottoveste: delicato, elegante e mai fuori luogo.

Nonostante queste indicazioni, è chiaro che la scelta sia totalmente personale per via di gusto estetico e stilistico.

Il seno: un fattore imprescindibile 

Un altro elemento di fondamentale importanza nella scelta è il seno, che proprio come il corpo può avere caratteristiche e forma differenti. Ogni abito da sposa pone accenti differenti al décolleté. Di conseguenza, un seno più o meno accentuato dovrà essere adeguatamente messo in risalto da una scollatura impeccabile e sostenuto dai giusti volumi. 

• Esiste una scollatura specifica sia per i seni abbondanti sia per i seni dalle dimensioni più ristrette. Tale décolleté è definito omerale e consiste in una scollatura a metà tra quella a cuore e quella quadrata.
• Le donne con un seno poco pronunciato possono invece optare per un semplice ma raffinato scollo a V. Vestiti di questo genere sono infatti solitamente definiti da una lunga scollatura che, in molti casi, arriva quasi fino all’ombelico, creando un effetto affascinante e slanciato. 

Fare attenzione all’età 

A tutte le donne dovrebbe essere abbastanza chiaro che a seconda dell’età il fisico è soggetto a importanti trasformazioni, più o meno evidenti. Nonostante ognuno dovrebbe sentirsi totalmente indipendente e libero di indossare ciò che predilige, anche la moda da sposa viene fortemente influenzata dall’età. Chiaramente, un abito che sarebbe stato perfetto a 20 o 30 anni non risulterebbe più capace, anche solo 10 anni dopo, di provocare lo stesso effetto e viceversa.
A ogni modo, l’unico consiglio utile a tal proposito è quello di sentirsi totalmente libere nella scelta e selezionare il vestito che più si adatta ai gusti personali. Il giorno del matrimonio è una delle giornate più importanti nella vita ed è quindi necessario chiarire fin da subito che non sarà di certo un numero a influenzare un evento di tale importanza. 

L’importanza delle stagioni 

Discorso simile a quello precedente riguarda invece le stagioni, altro elemento potenzialmente decisivo e in grado di influenzare la scelta del vestito. A seconda del periodo corrente, infatti, l’abito da sposa dovrà presentare determinare caratteristiche. 
Ugualmente influenzati dalle stagioni sono gli accessori, ormai parte integrante del look matrimoniale. Anche in questo caso a seconda della stagionalità si tenderà a sceglierne di diversi, come pellicce in inverno o scialle in seta in estate.

• Direttamente collegata al periodo del matrimonio sono la forma e la struttura dell’abito, soprattutto per esigenze climatiche. Risulta infatti piuttosto semplice comprendere che un vestito da sposa estivo raramente presenterà delle maniche, mentre al contrario uno destinato a un invernale le avrà quasi certamente.
• La caratteristica che però più di ogni altra cosa determina la stagionalità di un abito è infine, senza ombra di dubbio il tessuto (scopri tutto ciò che c’è da sapere su tessuti e colori per l’abito da sposo). Questo sarà leggero o pesante a seconda della data scelta per sposarsi. 

Quale colore scegliere 

Quando si parla di abiti da sposa è pensiero comune, nell’immaginario collettivo, il classico vestito bianco.
Sebbene questa risulti largamente l’opzione più praticata, è possibile allo stesso modo aggiungere un tocco personale al look con un tocco di colore.
L’abito bianco è generalmente l’abito più apprezzato in quanto anticamente questo colore era significato di purezza e di innocenza. Basti pensare che la famosa regina Vittoria, nel 1840, attribuì a tale colorazione le seguenti qualità, rendendola di fatto l’unica tonalità ammissibile per una celebrazione come il matrimonio. Oltre a ciò, i tessuti bianchi consentono di valorizzare la lavorazione e i dettagli dell’abito, come per esempio ricami in pizzo e merletti.
Al giorno d’oggi, i più importanti atelier di moda presentano nel proprio catalogo una vastissima quantità di capi matrimoniali di color bianco, ovviamente di diverse sfumature. Ghiaccio, avorio, panna sono solo alcune delle colorazioni ormai disponibili, che oltre a rispettare le antiche tradizioni matrimoniali aggiungono anche un plus di modernità e attualità.
Totalmente differente è la simbologia del vestito da sposa colorato, il cui significato è la trasgressione. Di solito, quello colorato era destinato solo a donne che convolavano a seconde nozze, ma oggi questa antica usanza è più che mai desueta. Sono infatti sempre più gli abiti da sposa rosa, rossi o color pastello. La scelta è ormai unicamente frutto del gusto estetico e stilistico personale.

Lunghezza dell’abito 

Un ultimo e importante fattore di cui tenere conto è la lunghezza del vestito.
Quasi sempre, le spose prediligono vestiti lunghi, caratterizzati da uno strascico anche di diversi metri, come da tradizione.
Altrettanto belli sono però gli altri tagli disponibili, come quello corto o quello di media lunghezza.

• I primi sono certamente consigliati a donne non più giovanissime ma comunque aventi un fisico slanciato e asciutto. Valorizzano inoltre figure più petite.
• I capi di media lunghezza invece, fortemente in voga negli anni ’50 e ’60 ma oggi in disuso, sono una soluzione semplice ed elegante per affrontare il matrimonio con classe. Solitamente, l’orlo al di sotto del ginocchio e la classica forma a tubino sono l’ideale per rendere slanciata anche chi non lo è e nascondere imperfezioni nella zona della vita. 

Gonna, tuta o completo

La tradizione di sposarsi unicamente con un abito è ormai sempre più superata.
A favore di scelte sempre meno convenzionali e originali, le principali case di moda e moltissimi atelier hanno ampliato la propria offerta spose con completi, tute e gonne, oltre che abiti. Si può inoltre scegliere di combinare il proprio look abbinando top e gonna. La scelta? Sta unicamente ai personalissimi gusti di ognuna di noi.